Oggi, 21 aprile, è la Giornata Internazionale della Poesia.
“Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi” (Alda Merini).
“Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle…”; ” La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia” (sempre Alda Merini, che nacque proprio oggi).
“Tutti sono maglie di una rete /che mentre si disfa /credono di vivere e hanno sete /di credere in se stessi” (Pessoa).
“Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa” (Cesare Pavese).
“Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole” (Giacomo Leopardi).
“L’illecito t’è in cuore/e solo esso vale/ridi del naturale/millenario pudore” (Pasolini).
“La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita” (Thomas Eliot).
“L’amore è un fuoco/che tutti arde/e tutti sfigura/E’ la scusa del mondo/per la sua bruttezza” (Leonard Cohen).
“E’ il riposo illuminato, né febbre, né languore, sul letto o sul prato” (Rimbaud).
“Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera” (Quasimodo).
“Nel paradiso perduto della probabilità. Altrove. Altrove. Come risuonano queste piccole parole” (Wislawa Szymborska).
“Vita assaporata/Vita preceduta/Vita inseguita/Vita amata/Vita vitale/Vita ritrovata/Vita splendente/Vita disvelata/Vita nova” (Sandro Bondi, “A Silvio B.“). (Scherziamo).
“In una vaga disperazione/il vento si dibatteva disumanamente/Gocce di sangue annerendosi/si gemmavano sulle labbra d’ardesia/E uscì, a isolarsi nella notte/vedova la luna” (Vladimir Majakowskij).
“E io non iniziai mai ad arare in vita mia, senza che qualcuno si fermasse per strada, e mi portasse via per un ballo o un picnic. Finii con quaranta acri; finii con una viola rotta – e una risata spezzata, e mille ricordi, e nemmeno un rimpianto” (Edgar Lee Masters)
vedova la luna.