MIART 2018, LUCI SU MILANO

Presentata miart 2018, la ventitreesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il secondo anno da Alessandro Rabottini. La fiera si svolgerà dal 13 al 15 aprile nel padiglione 3 di Fieramilanocity.

Una fiera che guarda al presente nelle sue molteplici dimensioni, tanto alle radici storiche quanto alla sperimentazione odierna. Il dialogo tra arte moderna, arte contemporanea e design da collezione, la più ampia offerta cronologica fieristica in Italia – con la presenza di opere che spaziano dai primi anni del Novecento fino alle più recenti esperienze internazionali – e la sempre crescente qualità di espositori e operatori provenienti da tutto il mondo, hanno reso la formula di miart un modello di successo, dove la solidità degli aspetti di mercato si fonde con le componenti di ricerca. Un modello che ha contribuito allo sviluppo odierno di Milano come capitale internazionale della creatività e in cui si riconoscono galleristi, collezionisti, curatori, artisti, istituzioni e grande pubblico.

miart 2018 presenta 186 gallerie internazionali (+ 6% rispetto all’edizione 2017; 62 su 186 partecipano alla fiera per la prima volta, con un’incidenza del 32% sul totale) che rappresentano un ampio ventaglio qualitativo dell’offerta di arte moderna e contemporanea e del design in edizione limitata.

In crescita la presenza di gallerie straniere che quest’anno partecipano alla fiera milanese: saranno infatti 77 le gallerie estere – il 41% del totale – provenienti da 19 paesi oltre l’Italia (Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria).

miart è anche l’unica fiera ad avere al suo interno una sezione dedicata al design d’autore e da collezione: anche quest’anno la sezione Object conferma la partecipazione di influenti gallerie e di nuovi ingressi internazionali, tra cui Ammann Gallery (Colonia), Atelier Jespers (Bruxelles), Elisabetta Cipriani Wearable Art (Londra), Galleria Rossella Colombari (Milano), Galleria Luisa Delle Piane(Milano), Dimoregallery (Milano), Erastudio Apartment Gallery (Milano) e Galleri Feldt (Copenhagen).

LE SEZIONI DI MIART

Si confermano sei le sezioni che caratterizzano miart: Established, che raccoglie 126 espositori (+ 5% rispetto al 2017) divisi tra Contemporary (79 gallerie specializzate in arte contemporanea) e Master (47 gallerie che propongono artisti storicizzati con opere dai primi del ‘900 fino agli anni Novanta del secolo scorso; Emergent, dedicata a 20 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 14 che espongono per la prima voltaGenerations, che presenta 8 coppie di gallerie che mettono in dialogo due artisti di generazioni diverse; Decades che con le sue 9 galleriepropone un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni, tracciando un racconto che enfatizza le due anime che definiscono miart – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra; On Demand, sezione trasversale le cui gallerie espongono, fra le altre, opere context-based e opere site-specific – come installazioni e wall paintings, progetti da realizzare, commissioni, performance, etc – che per esistere hanno bisogno di essere “attivate” da chi le possiede; e infine Object, dedicata a una selezione di 14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.

miart ha messo a punto una formula in cui il sistema dell’arte italiano, le gallerie nazionali e internazionali, i collezionisti provenienti da più continenti e le istituzioni pubbliche e private di Milano si riconoscono e che sostengono – dichiara Alessandro Rabottini, Direttore Artistico di miartL’edizione del 2018 è il frutto di questo lavoro corale, di una molteplicità di voci che rappresentano una enorme ricchezza e pluralità di visioni: il nostro è un presente complesso che richiede tanto una memoria storica quanto l’immaginazione sul presente e il futuro, ed è questa diversità e inclusione che le tante gallerie internazionali presenti a miart porteanno al nostro pubblico. Molte sono le gallerie leader nel settore presenti a miart per la prima volta nel 2018 e moltissime quelle che da più anni scelgono Milano come palcoscenico internazionale: questo è un segno di fiducia e di continuità cui abbiamo deciso di rispondere con il consolidamento del formato della fiera e con l’espansione del nostro lavoro, che è fatto di sperimentazione ma ancorato a radici profonde“.

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