UNA STRISCIA DI MUSICA FECONDA, ITALO-FRANCE

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA
Festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate.
Dal 6 al 10 giugno all’ AUditorium Parco della musica di Roma.
Direzione artistica: Paolo Damiani, Armand Meignan.
Nell’ambito del festival verrà assegnato il Premio SIAE per la Creatività a Enrico Zanisi.
Una produzione: Musica per Roma e Associazione Culturale Teatro dell’Ascolto.
Una Striscia di terra feconda compie 17 anni e continua, come diceva Fabrizio De André “in direzione ostinata e contraria”, a circoscrivere il proprio campo di indagine a due soli paesi, l’Italia e la Francia.
Da 11 anni inoltre, questo Festival ha un riscontro in terra francese: serate denominate Una Striscia di terra feconda vengono organizzate in seno all’AJC, Federazione di oltre 70 festival e permettono a diversi gruppi italiani di farsi meglio conoscere in Francia. Molte rassegne hanno partecipato a questo programma: il Grenoble Jazz Festival, le Banlieues Bleues, Europa Jazz Festival du Mans, Jazz Souslespommiers, Jazz en Luberon, Paris Jazz Festival, Jazzèbre Perpignan, Strasbourg, il Reims Jazz Festival, Rencontres Internationales de Djazz de Nevers e RDV de l’Erdre, e molti sono ormai i gruppi nati per il festival, spesso assemblando artisti dei due paesi.
Quest’anno la rassegna offrirà incontri più che mai “inediti” e in prima assoluta: Daniel Humair in duo con Danilo Rea, Rita Marcotulli con Sophia Domancich ed Erik Truffaz, Sidony Box con Gianluca Petrella; ma anche i giovani talenti da valorizzare e alcuni di loro mai ascoltati in Italia come Five 38, Theo Ceccaldi in trio e un progetto con Cristiano Arcelli e alcuni dei migliori neolaureati del dipartimento jazz del Conservatorio di Santa Cecilia. Inoltre Rosario Giuliani con Darryl Hall, Pierre De Bethmann e Benjamin Henocq, il quintetto di Didier Levallet, Francesco Diodati e il suo gruppo.

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