PRENDIAMOLA CON FILOSOFIA

Ermanno Bencivenga
Prendiamola con filosofia

Giunti Editore | Collana Orizzonti
144 pagine | 16,00 euro

La discussione filosofica è inattuale: che un evento si sia verificato ieri o duemila anni fa non conta, come non conta che altri eventi gli abbiano rubato risonanza e attenzione; quel che conta è il suo significato, e quanto abbia da insegnarci.

Nel tempo del terrore: un’indagine su quanto le parole mettono in gioco

Il massacro alla sede di Charlie Hebdo appar­tiene a una lunga serie di eventi sanguinosi che hanno caratterizzato la nostra storia re­cente. Più di altri eventi simili, ha chiamato in causa un principio basilare per le democrazie occidentali, la libertà di espressione, e lo ha posto in radicale, profondo contrasto con l’al­tro principio ugualmente basilare del rispetto per le fedi religiose di tutti i cittadini. Se n’è fatto un gran parlare, spesso in modo confuso e contraddittorio, ed è forse oggi il caso di evidenziare almeno i fondamentali problemi filosofici che esso solleva. Non per aggiungere ancora parole alle sentenze e ricette di molti, ma per facilitare una conversazione ordinata e una chiara assunzione di responsabilità nei confronti delle scelte che ci competono, come individui e come comunità.
Un’indagine puntuale e coraggiosa che spiega come la filosofia, nella sua capacità di misu­rarsi con i dilemmi della vita, non debba di­mostrarci alcuna verità, ma indicarci le strade da esplorare.

Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia mo­rale e alla storia della filosofia. In Oltre la tol­leranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto (fra l’altro) La filosofia in sessantadue favole e Il bene e il bello: etica dell’immagine. È autore delle raccolte di racconti I delitti della logi­ca, Case e Amori, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è Le parole della notte) e delle tragedie Abramo e Annibale. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia Topoi. Collabora al quotidiano Il Sole-24 Ore.

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