Terzo appuntamento (questa volta doppio), sabato sera e domenica pomeriggio col festival “La cultura dei legami”, ideato e diretto da Edoardo Oliva, del Teatro Immediato.
In collaborazione col Museo delle Genti d’Abruzzo.
Appuntamento sempre all’Auditorium Petruzzi di Pescara.
Sabato 11 marzo (ore 21) e domenica 12 marzo (ore 18), al Petruzzi,
andrà in scena “Gyneceo”, scritto da Vincenzo Mambella e diretto da Edoardo Oliva.
In anteprima nazionale la nuova produzione del Teatro Immediato.
Tre donne si rincontrano per tenere fede a una promessa fatta in passato: preparare insieme il sugo per il giorno di festa seguendo i dettami della tradizione. Ma pian piano, tra le mura di una cucina, un “gineceo” appunto, quella ritualità diventa lo sfondo di facezie, ricordi, litigi e confessioni, ma soprattutto il pretesto per riannodare i fili delle loro esistenze.
Gyneceo è la seconda tappa di una trilogia su “l’erranza”. I frammenti dell’anima di Caprò, esplosi ed impazziti, cercavano di ricomporsi nella partenza , una partenza senza arrivo, senza ritorno. In Gyneceo la partenza è spinta verso il ritorno, l’attesa del ritorno, , l’andare e il venire verso l’origine, ricomporsi là dove tutto è iniziato. Il ritrovarsi nel rituale della preparazione del sugo si fa, pertanto , pratica, pazienza, ascolto, silenzio, silenzio per ricordare, per ricordare tutto…
“E che non resta che gridare, urlare a piena voce quel che si aveva da dire, che non si era mai detto e che forse non si sapeva ancora. E tutto questo per niente: per dirlo a se stessi, per impararlo da sé.” (Jean Anouilh – “Antigone”)
Biglietti a 12 e 10 euro (ridotti).