LYNCH E IGGY AL CINEMA (THE SPACE)

Tre giorni da non perdere a The Space cinema di Montesilvano (Pescara).

Stasera, lunedì 20 febbraio alle ore 20 appuntamento con David Lynch – The art of life. Lynch in novanta minuti ci accompagna con questo film in un intimo e personale viaggio nel tempo, raccontandoci gli anni della sua formazione artistica. Dall’infanzia nella tranquilla provincia americana fino all’arrivo a Philadelphia, seguiamo le tappe del percorso che ha portato il Nostro a diventare uno dei più enigmatici, geniali e controversi registi del cinema contemporaneo. Originale miscela di immagini, musica ed estratti dai suoi primi film, il docufilm illumina gli oscuri meandri del suo mondo visionario, offrendo al pubblico la possibilità di comprendere sia l’artista che l’uomo. Ci invita a gettare uno sguardo allo studio del regista sulle colline sopra Hollywood, mentre Lynch racconta aneddoti dal proprio passato come fossero scene da un suo film. Strani personaggi emergono come ombre dalle pieghe del tempo, ma solo per scomparire ancora di nuovo, lasciando un segno indelebile sull’artista e su di noi.

Martedì 21 e mercoledì 22  appuntamento alle ore 21.30 con Gimme Danger, il docu-film di Jim Jarmusch dedicato a Iggy Pop e The Stooges. Il più rock dei registi incontra la più oltraggiosa delle band: la storia di Iggy Pop e del gruppo che col suo carattere provocatorio ha saputo cambiare l’immagine stessa del rock. Il docu-film distribuito da Nexo Digital e BIM dopo l’anteprima al Festival di Cannes 2016 arriva finalmente nelle sale. Attraverso foto e filmati inediti vengono mostrati gli anni della nascita di The Stooges, approfondendone gli aspetti musicali, politici e storici e narrando le avventure e disavventure di Iggy Pop, Ron Asheton, Scott Asheton e Dave Alexander (e poi di Steve Mackay al sassofono), le loro ispirazioni, la sfida commerciale rappresentata dalla loro musica, ma anche la straordinaria eredità che hanno lasciato alle band che sono venute dopo di loro. Il film prende il titolo da un brano di Raw Power, l’ultimo album di The Stooges del 1973.

Mercoledì 22 febbraio alle 19.15, infine, viene proposta l’opera “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi. In prima visione dalla Staatsoper di Monaco una nuova produzione del  capolavoro che apre la produzione più matura di Verdi. “Un ballo in maschera” è un dramma struggente e intrigante nel quale l’amore colpevole del governatore di Boston Riccardo con Ameliala moglie del suo fedele ministro Renato dà il via a una congiura di palazzo che si risolve con una sanguinosa resa dei conti. Zubin Mehta orchestra questo allestimento definito dalla Bayerische Staatszeitung “una formidabile festa vocale”.

L’opera verdiana in cui si fondono amore proibito, cospirazione e tradimento è messa in scena nella cornice cupa e surreale ideata dal regista Johannes Erath. Il leggendario Zubin Metha dirige lo straordinario soprano Anja Harteros e il tenore Piotr Beczala in questa produzione molto elogiata dalla critica internazionale.

CONDIVIDI POST

Rimani Connesso

Altri Aggiornamenti