INSEPARABILI, NONOSTANTE IL MURO (DI BERLINO)

Esce il libro “Inseparabili. Storia di un’amicizia oltre il Muro” scritto da Hanno Speich, nato a Lipsia nel 1933

“Lipsia, 1943. Hanno e Manfred sono due ragazzi. Giocano a ping-pong, vanno in bicicletta, leggono libri di avventure. La guerra è ancora un’eco lontana. Ma il 4 dicembre del 1943 una bomba cade tra la casa di Hanno e di Manfred e apre un cratere profondo sei metri: da quel momento niente sarà più come prima. Quasi per miracolo Hanno e Manfred sopravvivono ma ad attenderli sono anni terribili: la paura privata e collettiva, l’orrore delle devastazioni e della ferocia che nasce dalla disperazione, il buio abisso in cui cade la Germania, prima colpita a morte e poi divisa. Nel 1948 la famiglia di Hanno decide di lasciare Lipsia e la già plumbea atmosfera di quella parte di Germania controllata dall’occupazione militare sovietica e che di lì a poco sarebbe diventata la DDR. Dopo una rocambolesca fuga attraverso l’Europa ancora lacerata dal conflitto mondiale appena concluso arriverà a Trieste, dove per Hanno inizia una nuova vita, non tutta felice, ma tutta da raccontare. E Hanno la racconta a Manfred, rimasto a Lipsia a difendere dal regime comunista l’antica fabbrica di famiglia, fondata nel lontano 1897, attraverso le decine e decine di lettere che i due amici si scambieranno per oltre quarant’anni.

Questo libro nasce da questa lunga e ininterrotta corrispondenza. Un’incrollabile volontà di non perdersi, di coltivare un’amicizia più forte delle distanze e dei conflitti di un’Europa a lungo divisa.

Hanno e Manfred si sono potuti riabbracciare solo nel 1992, tre anni dopo la riunificazione della Germania, e quarantaquattro anni dopo la fuga di Hanno da Lipsia.

Ed è stato come se mai si fossero lasciati, e nessun muro li avesse separati.

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