NON ADOMBRARTI, SUONA L’ORCHESTRINA BIANCOSARTI

Arriva L’Orchestrina Biancosarti a Pescara:

sul palco le più belle melodie italiane degli anni ’50 e ‘60

Oggi, Sabato 31 gennaio, per la prima volta in Abruzzo,un grande live acustico con i successi della nostra tradizione musicale.

Come si ritrovano cinque musicisti che facevano ska e reggae a mettere su una formazione che propone le più belle melodie italiane degli anni ’50 e ’60? Misteri dell’Orchestrina Biancosarti, che suona oggi a Pescara nell’ambito della rassegna della Fondazione Pescarabruzzo “Sabato in concerto jazz” (Maison Des Arts, Corso Umberto 83; inizio concerto ore 18, ingresso libero consentito dalle 17.30 fino ad esaurimento posti).

Giovanni Pierino tedeschi alla voce, Marco Cataldi alla chitarra acustica, Gabriele Fabrizi al sax, Franco Santodonato alla tromba e Rosario Liberti alla tuba.

“Veniamo un po’ tutti dal mondo del jazz – dice Rosario Liberti – ma per sabato abbiamo una sola velleità: far divertire le persone”.

Vivere, Chellà là, Guarda che luna, Figlio unico, un repertorio che è una bella sfida: “Vero, anche perché la nostra è una proposta acustica, mentre questi pezzi erano fatti in genere con grandi orchestrazioni, sono brani che testimoniano la presenza, in passato, di un artigianato musicale che aveva in sé una cura maniacale per tutto: artigianato, forse, scomparso.  Abbiamo riarrangiato tutto il materiale, ma ripeto, per noi questo repertorio è bellissimo, è divertimento puro, e vogliamo trasmettere proprio questo spirito al pubblico che verrà ad ascoltarci”.

Il liquore Biancosarti ha un colore chiaro e brillante, come la spontaneità e la freschezza delle note proposte dal gruppo.

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