QUASI COME LYNCH: ECCO I MUHOLLAND DRIVE

‘”La misura dell’equilibrio” è l’album d’esordio dei Mulholland Drive, in uscita oggi.

Ispirati dall’omonimo, leggendario film di David Lynch e supportati dalla direzione artistica di Paolo Benvegnù, Alberto Fabi e Matteo Carbone,

i quattro musicisti umbri propongono nove canzoni in cui un rock elegante e ricercato si espande tra ritmi tenaci e armonie sinuose, accompagnato da testi permeati di una ricerca intimista. Un disco che fonde alternative rock, cantautorato e a tratti sprazzi di musica classica, in un’alchimia di  sonorità fluide e immediate accostate ad altre più vorticose e complesse. I testi, nota dopo nota, toccano temi profondi: la faticosa ricerca di sé, la magia del mondo naturale, l’apertura all’amore, l’insensatezza della violenza, la vertigine del vuoto. Nella percezione dell’ambiguità del reale il suono si sublima così tra irruenti emozioni e delicati silenzi.

“Mentre cammino a volte sorrido, da solo, perché penso al progetto Mulholland Drive, un sorriso di piacere che mi fa stare bene. Il lavoro di preparazione attorno a questa band e a questo disco è stato lungo, ma alla fine ci siamo riusciti ed ora sta per uscire il nostro disco d’esordio – racconta Lodovico Rossi, cantante e fondatore della band -. Il nome della band, che naturalmente è un omaggio a David Lynch, l’abbiamo deciso a fine registrazione, ci sembrava che si sposasse bene con la nostra idea di sound e con le atmosfere dei testi. Tutto il progetto è nato con l’idea di scrivere dei pezzi insieme al chitarrista Luca Pacciarini e ad Alberto Fabi. Poi c’è stato l’incontro con Paolo Benvegnù e Matteo Carbone che hanno curato la direzione artistica del disco, mettendo il loro talento e la loro esperienza al servizio della nostra band. Il lavoro in studio è stato molto rilassato, ci siamo divertiti e credo che questa serenità abbia giovato a tutto il lavoro.”

L’uscita del disco è accompagnata dal primo singolo “Immobile”.

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