MARC CHAGALL. Una retrospettiva 1908-1985
a cura di Claudia Zevi con Meret Meyer
17 settembre 2014 – 1 febbraio 2015
Palazzo Reale, Milano
Io non vivo alla giornata: mi attraversano i venti dell’eternità (MC)
Marc Chagall è uno degli artisti più originali e più amati dal pubblico di tutto il ’900. Egli si è trovato, per motivi diversi, di ordine storico, geografico e culturale, a vivere e a operare sulla linea di demarcazione fra tre mondi: quello russo, quello ebraico a tradizione asidica e quello francese. Pur traendo indubitabilmente la propria vena creativa dalla millenaria tradizione russa ed ebraica, egli si esprime tuttavia in un linguaggio poetico a cui non è estraneo nessuno degli esiti più moderni e più maturi della civiltà occidentale che ha avuto nella Parigi di inizio Novecento il suo fulcro e il suo centro propulsore. La sua vocazione poetica, multiforme e variopinta, nasconde, infatti, dietro l’apparente facilità, una complessità e una profondità filosofica che Chagall desume da tutte e tre le culture in cui egli finirà per riconoscersi.
Il tema specifico di questa mostra sarà proprio la ricerca approfondita e la riscoperta delle diverse origini e dei simboli su cui egli fonda il proprio mondo narrativo e favolistico, trasformandolo in un linguaggio espressivo del tutto originale e riconoscibile.