La seconda Mostra della seconda stagione espositiva dell’Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e sperimentazione sul contemporaneo all’interno dell’Aurum di Pescara,
è dedicata all’opera di Mario Vespasiani, talento dell’arte italiana.
La Mostra, curata da Lucia Zappacosta, presenta gli ultimi lavori di questo artista marchigiano che, ispirato dal misticismo, dall’alchimia e dalla magia, ci propone un viaggio etereo che richiede il silenzio necessario al raggiungimento della conoscenza di se stessi e dell’universo.
Titolo dell’esposizione, SILENTIUM AURUM EST.
Le antiche cartine geografiche e i paesaggi astratti diventano inaspettati strumenti di orientamento: nuove mappe terrestri e celesti che si incarnano in oggetti e contenitori magici. Pietre, borse e altri oggetti acquistano nuove funzioni, indipendenti dalla loro natura e divengono immuni al passaggio del tempo. Mappe, bagagli e personaggi sono parte di un viaggio per riformulare la storia, censire i luoghi dello spirito e metter da parte la conoscenza necessaria ad attraversare il luogo fisico verso un altrove metafisico.
«Lo spettatore è guidato in un’esperienza che conduce alle porte dell’infinito», si legge nel comunicato stampa.
Mario Vespasiani nasce nel 1978 e vive e lavora a Ripatransone, nelle Marche. La sua ricerca si muove dentro alcuni grandi interrogativi dell’umanità, come la concezione di spazio e tempo e il rapporto tra umano e divino. Utilizza un linguaggio simbolico ed evocativo.
Inaugurazione domenica 18 maggio dalle 18 alle 21.30.
La Mostra sarà visitabile fino al 29 giugno, tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30 (eccetto il lunedì).
Ingresso gratuito.