I SOLISTI AQUILANI, DI LUNEDÌ

Decimo appuntamento della 48esima Stagione Concertistica della Società del Teatro
e della Musica, stasera alle 21, al cinema-teatro Massimo di Pescara,

con un prestigioso ensemble abruzzese di livello internazionale:

I SOLISTI AQUILANI

con Umberto Clerici
violoncello solista e kappelmeister.

L’ensemble eseguirà il seguente programma:G. Rossini “Une Larme” (trascriz. per violoncello e orchestra di E. Sollima)
F. Schubert Sonata D 821 “Arpeggione” (trascrizione per violoncello e orchestra di L. Piovano)
L.V. Beethoven Quartetto serioso op. 95 (trascrizione per orchestra di G. Mahler)I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su ispirazione e con la collaborazione dell’avvocato Nino Carloni, già fondatore della Società dei concerti dell’Aquila. Il Complesso, che si avvale di strumentisti di alto livello, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, con particolare riguardo ai compositori italiani, senza trascurare interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati, l’ampio repertorio, l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. Sono stati protagonisti di numerose e importanti tournée in Italia, Europa, Medio Oriente, Africa, America, ospiti delle più prestigiose sale da concerto. Importanti e significative sono le collaborazioni con grandi solisti quali Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Michele Campanella, Cecilia Gasdia, Severino Gazzelloni, David Geringas, Ilya Gruber, Stefan Milenkovic, Massimo Quarta, Quartetto d’Archi della Scala, Jean Pierre Rampal, Uto Ughi. Numerose sono le incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive in Italia, Europa, America.

Umberto Clerici, torinese, ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 5 anni perfezionandosi con alcuni tra i più importanti violoncellisti contemporanei come Mario Brunello, David Gèringas e Steven Isserlis. È stato vincitore di vari premi in concorsi internazionali (“Janigro” di Zagabria, Rostropovich di Parigi) ma soprattutto è l’unico violoncellista italiano assieme a Mario Brunello ad avere vinto un Premio al celebre concorso Ciaikovski di Mosca. Ha suonato da solista con molte orchestre tra cui la Filarmonica di San Pietroburgo, la Brighton Philharmonic, la Russian State Orchestra di Mosca, la Philharmonia Wien, collaborando con direttori come Aleksandr Dmitriev, Lu Jia, Keri-Lynn Wilson, Dmitry Sitkovetsky, Ola Rudner e Barry Wordsworth. Si è esibito in alcune delle più prestigiose sale da concerto tra cui la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna. E’ docente presso l’accademia estiva dell’Università Mozarteum di Salisburgo.

Suona un violoncello Giovan Battista Guadagnini (1769) appartenuto al grande violoncellista Antonio Janigro.

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