A VENEZIA IL 57° FESTIVAL DI MUSICA CONTEMPORANEA

40 concerticon in media 3 appuntamenti al giorno, 81 compositori, di cui più della metà trentenni nati negli anni ’70 e ’80, 40 novità di cui 30 sono prime mondiali.

Sono i numeri del 57esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea che si svolgerà a Venezia dal 4 al 13 ottobre, organizzato dalla Biennale, presieduta da Paolo Baratta, e programmato dal Direttore Ivan Fedele, al suo secondo mandato.

 

Il Festival si inaugura il 4 ottobre con due esecuzioni spettacolari: Helicopter String Quartet di Karlheinz Stockhausen, eseguito dagli Arditti a 1500 metri di quota fra i rulli delle eliche di 4 elicotteri mentre il pubblico seguirà l’evento nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, e Glorious Percussion di Sofija Gubaidulina – Leone d’oro alla carriera – con l’Orchestra del Teatro la Fenice e le Percussions de Strasbourg dirette da John Axelrod al Teatro alle Tese dell’Arsenale.

Sorprendenti saranno anche tanti altri appuntamenti del Festival, dedicato alle diverse declinazioni dello spazio e della voce. Si ascolterà il suono in 3D grazie alla tecnologia Wave Field Synthesis nel concerto 21st Century: Cori spezzati, la “musica della materia” con gli strumenti fantastici creati da Luca Congedo nella performance Homoiomèreia, e le acrobazie vocali di David MossLe Cris de Paris, i Neue Vocalsolisten. Ci saranno performance di grandi solisti come Christophe DesjardinsFrancesco D’Orazio e i più giovani ma altrettanto portentosi Marco Fusi alla viola d’amore, Michele Marelli al corno di bassetto, Daniele Roccato al contrabbasso.
Oltre all’Orchestra della Fenice, sono in programma l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Roberto Abbado e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Andrea Pestalozza;  ensemble di fama e altri di recente affermazione, come L’imaginaire, L’instant donnéCort-Circuit, fra gli altri.
Due le opere da camera in programma, commissionate dalla Biennale al ventinovenne Vittorio Montalti (L’arte e la maniera di affrontare il proprio capo per chiedergli un aumento) e al trentatreenne Raffaele Grimaldi (La macchina).
Da segnalare il concerto del collettivo /nu/thing: una “playlist” di autori che integrano teatralmente elettronica voce video e in cui si inseriscono anche i corti animati di Usavich. Un concerto che evidenzia come accanto ai caposaldi Berio e Stockhausen ci siano tanti nomi nuovi delle generazioni più recenti che testimoniano la vitalità della musica di oggi.
I Pop up concerts for one offriranno inoltre un originale “siparietto vocale” immediatamente prima di alcuni dei concerti in programma (7, 8, 11 ottobre): secondo la formula dei “pop up shops”, quei negozi temporanei che nascono e muoiono nell’arco di una giornata, la vocalist e pianista Sofia Taliani farà la sua apparizione e canterà una canzone ad un singolo spettatore alla volta. Ingresso con il biglietto del concerto successivo previa prenotazione obbligatoria allo 041/2728319.
Novità di quest’anno sono i concerti-aperitivo. Un’idea che invita appassionati e curiosi a condividere in un orario meno abituale, la tarda mattinata, un’ora di grande musica insieme per poi gustarsi un aperitivo. L’acquisto del biglietto dà diritto alla consumazione.
Sono 4 concerti a cavallo dei due week end del Festival – domenica 6 e lunedì 7 ottobre, sabato 12 e domenica 13 ottobre – sempre alle 11.30 nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, protagonisti grandi solisti e ensemble del panorama internazionale. Daniele Roccato al contrabbasso, accompagnato da Fabrizio Ottaviucci al pianoforte e Massimiliano Pitocco al bayan, per un concerto dedicato a Sofija Gubajdulina; Michele Marelli, “esecutore principe” del corno di bassetto, a lungo nell’ensemble di Stockhausen, con brani imperniati su elettronica e spazializzazione del suono in omaggio al maestro tedesco e la prima assoluta della riscrittura di In Nomine – all’ongherese di Kurtág. Nell’ultimo week end del Festival, sabato 12 ottobre sarà la volta di Marco Fusi, in grande ascesa nel mondo della classica, con la sua viola d’amore, e domenica 13 del PluralEnsemble, che presenterà uno dei più apprezzati compositori italiani, Adriano Guarnieri, e Fabián Panisello con la prima italiana del monodramma L’officina della resurrezione su testo originale di Erri De Luca.
 
In collaborazione con il Teatro La Fenice si vedranno due repliche di Aspern di Salvatore Sciarrino; in collaborazione con il Conservatorio di Venezia verranno presentati Viva Verdi, itinerario verdiano a Palazzo Pisani con i musicisti dei Conservatori di Venezia, Rovigo e Vicenza, e una Maratona di musica elettronica attraverso gli studi di fonologia dei Conservatori di Castelfranco Veneto, Padova, Vicenza e Venezia.
La sede della Biennale, Ca’ Giustinian, sarà punto di incontro per il pubblico del Festival. Qui si svolgeranno incontri e conferenze, verranno presentati libri e cd. Il 3 ottobre sarà protagonista Sofija Gubajdulina, il 4 ottobre verrà presentato il volume di Karlheinz Stockhausen Lettere a Ralph (Archinto), il 5 ottobre si dialogherà su Posterità di Wagner con Cesare Fertonani e Renzo Cresti, l’11 ottobre verrà presentato Checkpoint, il cd del compositore Michele dall’Ongaro (Stradivarius), il 12 ottobre il volume dedicato alla musica di Ivan Fedele (Suvini Zerboni).
 
Prosegue anche nel 2013 l’attività educational di Biennale Musica dedicata a gruppi di studenti delle scuole primarie e secondarie, universitari e appassionati.
Per le scuole sarà possibile prenotare l’attività multidisciplinare “Attraverso le discipline, Arte+Musica”, un percorso con laboratorio pratico pensato per approfondire e indagare i legami tra i linguaggi delle due discipline artistiche, rendendo gli studenti protagonisti. Agli studenti verrà inoltre offerta la possibilità di affrontare un concerto attraverso la presentazione degli stessi compositori invitati al Festival.
Sono già 16 gli Istituti scolastici che hanno prenotato laboratori e concerti, provenienti dalle province di Venezia, Vicenza, Padova, Treviso, Belluno, Udine e Roma, per un totale di oltre un migliaio di studenti partecipanti.
Inoltre, in occasione del concerto pomeridiano di lunedì 7 ottobre (ore 17.15), sarà possibile una speciale visita guidata a Ca’ Giustinian, sede della Biennale.

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