A SORPRESA A VENEZIA VINCE UN DOCUMENTARIO ITALIANO

A sorpresa a Venezia vince un italiano (anche se di sangue misto), nonché un documentario (benché anomalo),

ambientato nel più grande dei non-luoghi, eppure carico di misticismo, Fellini lo chiamava “L’anello di Saturno”, il Grande Raccordo Anulare di Roma:

leone d’Oro a “Sacro Gra”, di Gianfranco Rosi (che non Francesco Rosi).

Ma eccovi tutti i premi della settantesima edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia:

diramati da pochissimo.
Leone d’Oro: Sacro Gra di Gianfranco Rosi
Gran Premio della Giuria: Jiaoyou di Tsai Ming-Liang
Leone d’Argento per la miglior regia: Miss Violence di Alexandros Avranas
Premio Speciale della Giuria:Die Frau des Polizisten di Philip Groning
Coppa Volpi miglior interpretazione femminile: Elena Cotta in Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Coppa Volpi miglior interpretazione maschile: Themis Panou in Miss Violence
Premio Marcello Mastroianni miglior emergente: Tye Sheridan in Joe
Miglior sceneggiatura: Steven Coogan e Jeff Pope Philomena di Stephen Frears
Leone del futuro – Premio Luigi De Laurentis miglior opera prima: White Shadow di Noaz Deshe
Premio Speciale della Giuria Orizzonti: Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson
Premio Orizzonti per la migliore regia: Uberto Pasolini per Still Life
Premio Orizzonti per il miglior film: Eastern Boys di Robin Campillo

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