DEL TORO IN 3D CHIUDE IL FLAIANO

L’ultimo appuntamento del Flaiano Film Festival al Multiplex Arca è per domani sera, mercoledì 10 alle 21 in sala 11 con la proiezione in anteprima mondiale del film diretto da Guillelmo Del Toro, “Pacific Rim”, in 3d.

“Pacific Rim” è un film  per tutti, perfetto per gli appassionati di fantascienza: da una breccia inter-dimensionale creatasi nel profondo dell’Oceano Pacifico emergono i kaiju, mostri alieni giganteschi, con il solo scopo di cancellare l’umanità dalla faccia della Terra. Al fine di sopravvivere, le varie nazioni uniscono le proprie forze, cercando di contrastare l’invasione con il progetto Jaeger, che consiste nella creazione di enormi robot in grado di combattere ad armi quasi pari i terribili invasori; a comandarli due piloti, le cui menti vengono connesse da un ponte neuronale. Dopo aver perso il proprio fratello e co-pilota in un conflitto e aver lavorato alla costruzione di una muraglia di difesa, Raleigh Becket sembra essere l’ultima risorsa per sventare una vera apocalisse.

A cinque anni da Hellboy: The Golden Army, Guillermo Del Toro torna alla regia con un film smisurato almeno come le battaglie che mette in scena. Eccessivo, rutilante, perfetto genere dei “mostri giganti contro robot giganti” Pacific Rim offre due ore di intrattenimento a colpi di scontri e immagini titaniche, di paesaggi devastati e prevedibilissimi percorsi di riscatto.

Per il Flaiano in città (con ingresso gratuito) si continua a Piazzale Vittoria Colonna alle 21:30 con il film “Il cuore grande delle ragazze” di Pupi Avati: siamo nella prima metà degli anni Trenta. La famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli: il piccolo Edo, Sultana e Carlino, giovanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le più attempate, Maria e Amabile, e la giovane e bellissima Francesca. Facendo buon viso a cattiva sorte, Sisto e Rosalia Osti accettano che il giovane contadino Vigetti corteggi le due sorelle maggiori con l’intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri con le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall’arrivo improvviso di Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare.

«Il cuore grande delle ragazze, sarebbe quello di sopportare gli uomini libertini, di essere donne, mamme e seduttrici affidabili (da cui i mariti tornano sempre dopo l’amante di turno). Perché il sesso si faceva, tanto, molto più a quel tempo, ma non si analizzava. L’amarcord di Pupi ha qualche piccolo dramma senza contorni cupi, che lo avrebbero intristito e non è il momento, ha una cocciuta e tenera Ramazzotti che vuole il suo povero ma bello».

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