DI NUOVO GEORGE BENSON, NEL SEGNO DI NAT KING COLE

E’ uscito ieri, in tutto il mondo il nuovo album di George Benson, “Inspiration: A Tribute to Nat King Cole” (Concord Music Group/Universal); e il leggendario chitarrista coglie l’occasione per annunciare il “Live in Sicily” nell’ambito del suo imminente tour europeo, in cui presenterà il suo nuovo progetto discografico.

Due straordinari concerti-eventi nella bellissima Sicilia, due appuntamenti imperdibili per gli estimatori di uno dei più grandi artisti del mondo e per gli amanti del jazz/pop: il 23 luglio al Teatro di Verdura di Palermo ed il 24 luglio al Teatro Antico di Taormina.

“Inspiration: A Tribute to Nat King Cole”è forse uno dei dischi più densi di significato dell’intera carriera di Benson, e riprende lo spirito del repertorio senza tempo di Nat King Cole, padre della moderna canzone popolare americana.

Le appassionate rivisitazioni di Benson di alcune delle più belle canzoni di Cole, con gli arrangiamenti di Nelson Riddle e la Henry Mancini Institute Orchestra, di 42 elementi, si accompagnano a duetti con la vincitrice di Tony Award Idina Menzel e l’astro nascente della canzone Judith Hill, oltre che a una specialissima collaborazione con il grande trombettista Wynton Marsalis, vincitore di numerosi Grammy Award e di un premio Pulitzer.

“Ne ho vissuto intensamente ogni attimo. Non puoi realizzare un disco come questo senza metterci anche il cuore. Questo l’ho imparato da Nat King Cole. Lui metteva il suo cuore in tutto quello che faceva”, spiega Benson a proposito della registrazione dell’album, in cui rivisita successi indimenticabili come “Unforgettable”, “Mona Lisa” e “Smile”, tra gli altri.

Le carriere di Benson e di Cole hanno d’altronde seguito percorsi simili: prima si sono affermati come grandi strumentisti, per poi ottenere un successo planetario nel momento in cui hanno cominciato a condividere con il mondo intero le loro indimenticabili voci. Inizialmente meglio conosciuto come pianista jazz, Nat King Cole arrivò al successo nel 1943 – che coincidenza vuole fu anche l’anno di nascita di George Benson – quando aggiunse la sua suadente voce baritonale a “Straighten Up and Fly Right”. George Benson, affermatosi a sua volta come uno dei migliori chitarristi jazz del mondo, si impose sulla scena del pop cantando “This Masquerade” e in seguito conquistò il primo disco di platino mai assegnato ad un album jazz con “Breezin’”. Eppure, entrambi questi straordinari artisti sono rimasti sempre fedeli alle loro radici jazz, come dimostra questo album, che comprende 12 cover tratte dal repertorio più accattivante di Cole.

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