COME TU MI VUOI: LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE A CHIETI

Come tu mi vuoi, di Luigi Pirandello. Adattamento di Masolino D’Amico, regia di Francesco Zecca.

Protagonista assoluta

L’appuntamento al Teatro Marrucino di Chieti, per la stagione di teatro classico, è per sabato alle 21 e domenica alle 17.

Scritta per Marta Abba, Come tu mi vuoi è la sola commedia di Pirandello ambientata almeno parzialmente fuori d’Italia – il prim’atto si svolge infatti a Berlino, e nella Berlino degli ultimi anni venti, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill, dove il drammaturgo soggiornò a lungo. Qui la protagonista, una donna che l’autore chiama l’Ignota, balla e intrattiene i clienti in un locale equivoco, ma in realtà è mantenuta da un ricco e vizioso scrittore che la soffoca con le sue ossessioni. L’occasione per sfuggire a costui e alle ambigue profferte delle giovane figlia di costui, anch’essa innamorata di lei, si presenta all’Ignota quando uno sconosciuto, un italiano, riconosce o crede di riconoscere nella donna la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra, quando le truppe austrogermaniche invasero il paesino friulano dove la coppia abitava, saccheggiando la loro casa…

Al centro, come sempre in Pirandello, la ricerca dell’identità.

Ispirata dal caso Canella-Bruneri che furoreggiava al tempo in cui la commedia fu scritta, Come tu mi vuoi ha una struttura molto compatta, composta com’è da questo antefatto torbido e misterioso. Una pièce piuttosto rara nel corpus pirandelliano, e per questo ancor più pregiata.

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