MONICA GUERRITORE È ORIANA FALLACI

MONICA GUERRITORE porta in scena, o meglio, si trasforma anima e corpo in ORIANA FALLACI,
nello spettacolo “MI CHIEDETE DI PARLARE”, straordinario appuntamento di chiusura della stagione teatrale della “Luigi Barbara”, in programma lunedi 8  alle 21 e martedi 9 alle 17 e alle 21 al teatro Circus di Pescara.

Serpeggia grande attesa per il ritorno a Pescara della Guerritore (dopo il rinvio dello spettacolo), e per il suo omaggio a una grande quanto controversa scrittrice e giornalista, la Fallaci, nel bene e nel male, con tutte le sue passioni e le sue idiosincrasie, testimone di spicco della seconda metà del Novecento.

Monica Guerritore compie da par suo un viaggio a ritroso nella vita privata e pubblica di Oriana Fallaci.

Tutto il materiale è stato costruito in forma drammaturgica dalla Guerritore, che firma anche la regia.

«Immagino una folle, piccola donna, che torna nel luogo della sua solitudine, quella casa di New York, ora non più sua, coperta di teli di plastica, in attesa di nuovi abitanti. Là nessuno poteva entrare e una grande giornalista, come Lucia Annunziata, descriverà (rivelando una delicatissima personale percezione) “un disordine che inquieta, una donna sola, un tappeto di cicche di sigarette per terra…”. E’ li che si era rintanata Oriana, nell’ombra. Mentre la Fallaci infiammava il mondo. “…non guardatemi…” chiederà gentilmente alla fine del mio spettacolo. “…non guardatemi morire…”. Non mostrando più niente di sé, Oriana è riuscita a salvaguardare il Mito Fallaci. La sua forza e il suo glamour. E lasciare a noi solo la possibilità di fare delle ipotesi sulle contraddizioni di una grande, rabbiosa, folle donna. La più grande e la più odiata. La prima cronista di guerra, la prima “celebrity”. Forse anche la prima vittima della potenza dell’Immagine. Della sua stessa Immagine».

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