LA “PETITE MESSE SOLENNELLE” DI ROSSINI PER PASQUA

Si chiude lunedì sera alle 21 al teatro Massimo la 47esima Stagione Concertistica della Società del Teatro e della Musica, con uno degli appuntamenti più attesi, ideale nella settimana di Pasqua:

Gioacchino Rossini
PETITE MESSE SOLENNELLE
per soli, coro, due pianoforti e harmonium.

Sul palco i Solisti vincitori del Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia”
Giulia De Blasis, soprano – Mariangela Marini, mezzo
Raffaele Prestinenzi, tenore – Gianluca Lentini, basso;

e poi Luisa Prayer, Alberto Ortolano, pianoforti, Giovanna Franzoni, harmonium. 

E il CORO DELL’ACCADEMIA DI PESCARA, diretto da Pasquale Veleno.

La Petite messe solennelle è una composizione sacra di Gioacchino Rossini, scritta originariamente per dodici cantanti, di cui quattro solisti, due pianoforti e un armonium. L’opera si compone di quattordici pezzi ricchi di inventiva armonica e melodica e si inserisce fra le composizioni di spiccata originalità, fornite di un’alternanza tra musica da chiesa e musica profana. Il lavoro di revisione della versione originale della Petite messe solennelle da parte del musicologo statunitense Philip Gossett è stato piuttosto laborioso e, per molti versi, fortuito. Come lo stesso Gossett ha raccontato, Rossini, per disposizione del committente, fece rappresentare l’opera nella cappella privata del conte Pillet-Wills. Al termine della rappresentazione, il compositore diede al conte una copia del manoscritto per coro, solisti, due pianoforte ed armonium. In anni recenti, il ricercatore statunitense ha avuto non poche difficoltà nel rintracciare a Parigi gli eredi Pillet-Wills. Solo fortuitamente, nel corso di una colazione di lavoro alla Chicago University è entrato in contatto con persone che conoscevano personalmente esponenti della famiglia parigina i quali, occasionalmente, avrebbero dovuto recarsi negli Stati Uniti di lì a poco. Fu così possibile per Gossett conoscere gli eredi Pillet-Wills e rendere loro visita nel maniero di famiglia a nord di Parigi, onde recuperare una copia del prezioso manoscritto.

Il Coro dell’Accademia di Pescara nasce nel gennaio 2008 per iniziativa del suo attuale direttore e di un gruppo di appassionati di musica vocale polifonica provenienti da diverse esperienze corali e confluenti da buona parte della regione. Il suo organico nutrito ha favorito l’approfondimento del repertorio per coro e orchestra e la sua duttilità ha permesso lo studio della letteratura corale dei periodi più significativi della storia della musica.

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