Il grande giorno è arrivato.
Manca poco all’atteso e rituale, quasi catartico rendez-vous con uno dei due o tre superstiti della grande tradizione cantautoriale italiana, da lui sublimata in chiave filosofica, sapienziale, cosmogonica:
sabato sera, alle 21, Franco Battiato, novello (e già disilluso) assessore alla cultura della sua Sicilia,
torna in concerto a Pescara.
Col suo “Apriti Sesamo Tour”.
Sfidando la finale del Festival di Sanremo.
E a quanto pare ha già vinto lui: i biglietti per il suo concerto sono andati a ruba, è sold-out da un bel pezzo.
Battiato resta un centro di gravità permanente, quando tanti altri hanno sventolato bandiera bianca.