VILLA VALSI, DOPPIO SOGNO A SANTO STEFANO DI SESSANIO

Scrivono su Tripadvisor “di lui” (a proposito: sul social network per eccellenza dei viaggi, sempre a proposito “di lui”, 15 dicono che è eccellente, 4 molto buono; nessun voto nella media o scarso o pessimo…): “E’ stata una scelta dell’ultimo momento, sulla base di informazioni ricevute da amici. Accoglienza splendida, stanze pulite e molto ben arredate, grandi , bagno molto spazioso. Ottimo consiglio dalla titolare anche per una serata in un ristorante locale. Nessun rumore, pace e serenità . Santo Stefano di Sessanio è un posto splendido, che non conoscevamo, alloggiare in una struttura così ci ha fatto maggiormente apprezzare il posto con la certezza di un ritorno in tempi molto brevi” (Gianni da Casale Monferrato). Oppure Giuseppe B, da Valstagna: “Sono alla “seconda volta” a Villa Valsi e trovo solo conferme e certezze. Ho scoperto questo luogo fatto di tranquillità e cordialità tramite un amico di cui mi fidavo ciecamente e come al solito mi ha dato la dritta giusta. Gli appartamenti, non li chiamo camere, sembrano fatti apposta per stare bene edappena entri in ognuno di essi capisci che la cosa “sa di buono”. Rita (la proprietaria ndr.) sa dare l’impronta giusta a questo mix. Mai invadente, sa mettere tutti a proprio agio. Il silenzio regna sovrano in questo angolo di Abruzzo sconosciuto alla massa ma ricco di fascino. Dalla finestra si può ammirare S.Stefano magnificamente. Villa Valsi va bene per tutte le stagioni , la sua posizione è tranquilla e strategica. Quando la si lascia, si pensa subito quando vi si potrà ritornare“.

Benvenuti a Villa Valsi (http://www.residencevillavalsi.it), idilliaco residence incastonato nel magico borgo medievale e post-mediceo di Santo Stefano di Sessanio, sempre più meta del turismo internazionale d’élite di massa, fortunatamente morso solo di straforo dal terremoto dell’Aquila. «Il Residence Villa Valsi è la vecchia casa dei nonni, sapientemente ristrutturata e divisa in cinque comodi appartamenti per le vacanze che si aprono su due ampi giardini. Tutti gli appartamenti sono arredati con gusto ed amore per i particolari, nel rispetto della tradizione del luogo». Ogni appartamento è dotato di riscaldamento autonomo, bagno con doccia, cucina completamente attrezzata, biancheria da camera e da bagno, TV LCD, collegamento internet gratuito. Si può scegliere tra cinque appartamenti: “la noce”, “il lillà”, “la legnaia”, “il soppalco”, “il caminetto”. Cucine in muratura, camini in pietra, atmosfera romantica e out of the time. E prezzi sono assolutamente convenienti…

Abbiamo parlato con Rita, la simpatica e vulcanica titolare del residence Villa Valsi di Santo Stefano di Sessanio.

«Ora passata l’ondata delle feste tornerò a curare i dettagli: il giardino, l’angolo barbecue, qualche parete da rinfrescare, colori da cambiare, l’attesa di tanti vecchi ospiti che torneranno a trovarmi».

«Il mio non è un vero B&B in quanto non vivo nella struttura che affitto, ma a L’Aquila. Anche se quella del B&B è sicuramente la tipologia di sistemazione che vado cercando, quando viaggio, soprattutto all’estero – ci dice Rita, pungolata sul tema -. Nelle grandi città la filosofia del B&B  si è un po’ modificata, trasformandosi in una maniera semplice di guadagnare evitando di affittare e di avere così seccature con i vari inquilini. Io cerco comunque di dare sempre il mio meglio per far sentire i miei ospiti come a casa loro: anche se non preparo loro la colazione, per esempio, quasi sempre lascio nell’appartamento tutto il necessario, compresi dei dolcetti fatti in casa, ciambelloni, crostate».

Senti Rita, ma come stanno messi turismo e ricettività in Abruzzo?

«L’Abruzzo è una regione stupenda che offre un po’ di tutto, cultura, arte, montagna, mare; ma purtroppo, dal punto di vista dell’organizzazione, fa ancora acqua da tutte le parti. A cominciare dalla sistematica mancanza di materiale pubblicitario e informativo aggiornato, tradotto perlomeno  in inglese. Ho tanti clienti stranieri e tutti si lamentano del fatto che scarseggino i punti informativi e che, se ci sono, sono quasi sempre chiusi… e che il loro personale non parli correttamente le lingue straniere.  Noi qui a Santo Stefano, nel nostro piccolo, con l’aiuto del Comune e della Pro loco cerchiamo di movimentare la stagione estiva creando eventi di una certa risonanza, come le ultime due mostre allestite con opere provenienti dagli Uffizi, concerti di musica classica e lirica, mostre fotografiche, escursioni guidate eccetera. Ma siamo sempre penalizzati, per esempio dalla pessima segnaletica stradale o dai collegamenti improbabili con le piste da sci».

Ma torniamo a Villa Valsi.

«Villa Valsi è nata da un progetto di ristrutturazione della vecchia casa dei miei nonni e dalla volontà da parte dei miei genitori e di noi fratelli di farla tornare a vivere. E’ stata divisa in cinque appartamenti di diversa taglia, tutti scrupolosamente arredati. Io la
gestisco, cercando di curare ogni particolare. Il fatto poi di risiedere a L’Aquila non mi crea grossi problemi perché in fondo il paese dista soltanto 30 km, e durante il periodo estivo, in cui il lavoro si fa più intenso, sono sempre presente e i miei genitori si trasferiscono in uno degli appartamenti. Progetti per il futuro ? Spero di poter incrementare la clientela che durante il periodo
invernale purtroppo scarseggia…  in questo lavoro ci sono dei periodi di fermo troppo lunghi, ecco».

Il tuo rapporto con Santo Stefano di Sessanio?

«C’è grande collaborazione e voglia di lavorare per una Causa comune: siamo in tanti (una dozzina tra affittacamere, B&B, residence, e nove tra ristoranti e punti di ristoro), e il posto merita di essere scoperto e apprezzato dal maggior numero di persone».

I clienti-tipo di Villa Valsi? I tuoi ricordi più significativi?

Ho un debole per la clientela straniera. Sono più spontanei, apprezzano parecchio la bellezza del posto, sono più sinceri. Lo scorso anno ho ospitato una famiglia dal Canada che è rimasta per ben due settimane, hanno postato anche un video su YouTube. Ho avuto
perfino una coppia dalla Giamaica, quasi non potevo crederci quando ho avuto conferma della loro prenotazione! E mi piace restare in contatto con queste persone, specie quando si instaura un feeling particolare: come mi è accaduto l’estate scorsa con una coppia di olandesi, ci siamo rivisti ad Amsterdam e ci scriviamo spesso, anche perché la lei adora la nostra lingua e le piace esercitarsi con me. Un ricordo molto vivido della mia attività a Villa Valsi, tra i tanti, risale alla scorsa estate. Abbiamo organizzato un corso di cucina. Gli ospiti erano tutti rigorosamente non-italiani,  e hanno mostrato di gradire un sacco la lezione sul come preparare la pasta alla chitarra: alla fine abbiamo fatto notte fonda tutti insieme, mangiando e bevendo, sotto le stelle».

Tu sei dell’Aquila. Quella notte del 6 aprile eri lì…

«Non mi chiedere di parlare ancora del terremoto, è già stato detto tutto – Rita non riesce a dissimulare tutta la sua amarezza, e forse non vuole -. Il risultato è che viviamo in una città fantasma. Anche per questo, appena posso fuggo a Santo Stefano».

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