ANTONIO MATARAZZO, PITTORE E CACCIATORE DI FULMINI

Il blu del cielo, il verde delle foreste pluviali e il bianco delle stelle compongono i numerosi piani di lettura presentati nella mostra personale di Antonio Matarazzo Il cacciatore di fulmini”, inaugurata al Circolo Aternino di Pescara, dove resterà visitabile fino al 22 dicembre (orario 17.30 – 20.30 dal lunedì al giovedì, e 17.30 – 23.00 dal venerdì alla domenica).

“Il cacciatore di fulmini” propone quasi 40 lavori su tela, tutti realizzati in tecnica mista, di diverse dimensioni, accompagnati ciascuno dal proprio “eco” raffigurante l’idea di partenza, e circa 30 opere su cartoncino. E in occasione del cosiddetto finissage, il pomeriggio del 22 dicembre sarà estratto uno tra i nominativi lasciati dai visitatori durante l’esposizione, che vincerà un week-end tra cultura e natura. «La pittura di Antonio Matarazzo pone una lunga serie di problematicità, più o meno risolte, in un evidente percorso in divenire capace di accogliere in un intricato magma creativo arte, materia e vita – così descrive Rossella Iorio l’operato di Antonio Matarazzo nel testo critico esposto nel circolo Aternino – Ciò che mi ha colpito immediatamente mentre osservavo i quadri nello studio del pittore, è stata la poeticità delle composizioni, dei soggetti, dei colori, della capacità di comunicare tramite questi segni senza accedere necessariamente alla comprensione razionale… Nel caso di Matarazzo non si può parlare semplicemente di uso spregiudicato e materico della pasta pittorica».

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