LA PELLE INTEGRANTE DELLA POESIA: HAMID BAROLE ABDU A CHIETI

Lo scrittore di origine eritrea Hamid Barole Abdu sarà a Chieti oggi pomeriggio in occasione della presentazione del 22esimo rapporto “Dossier Statistico Immigrazione” da parte della Caritas Migrantes di Chieti/Vasto. L’appuntamento è per le 17 presso la Sala del Consiglio Provinciale in Corso Marrucino 97. In sala anche l’arcivescovo di Chieti/Vasto, monsignor Bruno Forte. A seguire, aperitivo interculturale.

Hamid Barole Abdu è uno scrittore migrante nato ad Asmara, in Eritrea, nel 1953, ma dal 1974 vive in Italia. Nella sua carriera Hamid si è interessato di tutto ciò che concerne l’arte indagando nel verso, nella prosa, nel cinema; collabora anche con alcuni giornali e riviste online e in qualità di docente ed esperto è stato il protagonista di convegni, seminari, comitati, corsi di formazione e di aggiornamento.

La sua prima pubblicazione risale al 1986 “Eritrea: una cultura da salvare”; segue nel 1996 “Akhria – io sradicato poeta per fame”. Questa seconda pubblicazione ha ricevuto svariati consensi di critica. In tempi più recenti il suo “Seppellite la mia pelle in Africa – poesie e brevi racconti” (scritto di ritorno da un viaggio in Sudan, lungo la fascia del confine con l’Eritrea, dove drammaticamente vivono profughi e rifugiati) è stato tradotto in italiano e in inglese e si è aggiudicato il Premio Multiculturalità ed Intercultura promosso dal Comune di Roma: il ricavato delle vendite è stato devoluto a favore di ragazzi eritrei in età scolare.
Ultimamente Hamid lavora con profitto anche nel campo della sceneggiatura, per corto e lungometraggi, e delle performance letterarie.

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